Grillo stigmatizza silenzio di Mattarella: “Peggio dei moniti di Napolitano”

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Prima se la prendeva con Napolitano; ora con Mattarella. Il leader del M5S Beppe Grillo non risparmia nessuno e continua la sua attività di contestatore ad oltranza.

Il numero uno del MoVimento ha attaccato, mediante un post pubblicato sul suo blog, il Capo dello Stato Sergio Mattarella. “Vogliono cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza e di notte come i ladri? Il M5S si sottrae a questo gioco. Vuole trasparenza e democrazia. Referendum senza quorum e obbligo della discussione parlamentare delle leggi di iniziativa popolare. Vuole uno Stato che rappresenti i cittadini, non i partiti. Questo Parlamento è incostituzionale, lo ha scritto la Corte (do you remember Mattarella?). Il silenzio di Mattarella di fronte allo scempio della Costituzione fatto da Renzie, mai eletto neppure in Parlamento che ieri notte si aggirava come un bullo in parlamento a provocare le opposizioni, questo silenzio è inquietante, forse peggio dei moniti di Napolitano”, ha scritto Grillo.

Roberto Fico, deputato grillino, ha chiesto un repentino intervento di Mattarella, evidenziando: “Mattarella ha tutti gli strumenti per vedere, valutare e comprendere la situazione. E’ chiaro che aspettiamo un segnale sul metodo“.

Che Mattarella sia inviso al M5S non è una novità. Ricordiamo che, prima della sua elezione, il nuovo Capo dello Stato è stato accusato dai grillini di aver taciuto riguardo alla lesività dell’uranio impoverito ai tempi in cui era ministro della Difesa del governo Amato.

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