Alberto Angela torna in TV con Stanotte a Pompei

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Alberto Angela

Stasera su Rai 1 ci aspetta Alberto Angela con Stanotte a Pompei. Si tratta di una puntata speciale, in cui si parlerà tra gli altri argomenti anche dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. che ha portato le città vesuviane ad essere sepolte. Sono raccontate le vicende di cui sono protagonisti i siti archeologici di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. Punto di riferimento sarà il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Com’è stata realizzata Stanotte a Pompei

Con la regia di Gabriele Cipolliti, Stanotte a Pompei è stato realizzato in collaborazione fra il centro RAI di Roma e il centro di produzione di Napoli. L’ambientazione è quella delle sale del Muso Archeologico Nazionale del capoluogo partenopeo.

L’obiettivo che la stessa RAI ha chiaramente messo in evidenza è quello di giungere a successi di ascolto che sempre caratterizzano le trasmissioni dedicate alla cultura di Alberto Angela, il quale è ormai da anni impegnato a mettere in evidenza le particolarità del nostro patrimonio culturale.

Tante ore di riprese

Sono state 5 settimane di riprese notturne e ci sono volute centinaia di ore di registrazione, che si sono svolte nella primavera scorsa, per mettere a punto un prodotto che lo stesso Alberto Angela dichiara come una grande sfida. Le scene sono state riprese alcune a Cinecittà e altre negli studi virtuali della RAI.

Ma c’è un’altra curiosità da sottolineare per quanto riguarda questa trasmissione e il suo legame con l’antichità. Alberto Angela ha scoperto nei depositi del Museo Archeologico di Napoli quello che potrebbe essere definito come l’olio d’oliva più antico al mondo: una bottiglia di vetro con olio d’oliva solidificato che proviene da una delle città vesuviane interessate dall’eruzione del vulcano nel 79 d.C.

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