San Piero in Bagno, in provincia di Cesena, in lutto per la prematura scomparsa del 42enne Andrea Venturi. Il gestore de Il Languirino è stato stroncato da una malattia fulminante. I messaggi di cordoglio su Facebook.
La morte di Andrea Venturi
La morte di Andrea Venturi ha sconvolto tutta la comunità di San Piero in Bagno, frazione e sede comunale di Bagno di Romagna, situata nella provincia di Forlì-Cesena. Il giovane aveva 42 anni ed era il gestore de Il Languorino, noto bar-forno e pasticceria sito al centro del paese.
Andrea Venturi è morto a causa di una terribile malattia diagnosticatagli qualche mese fa. Purtroppo, il giovane non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro questo terribile male, il decesso è stato registrato il 10 marzo 2019.
La salma di Andrea Venturi è stata esposta presso la camera mortuaria dell’ospedale Angioloni di San Piero ed il funerale sara celebrato alle ore 14.30 del 12 marzo 2019 presso la chiesa parrocchiale di San Piero.
I messaggi di cordoglio su Facebook
I messaggi di cordoglio su Facebook in ricordo di Andrea Venturi sono moltissimi. Il giovane è descritto come un uomo sempre sorridente e pieno di voglia di vivere. Francesca sul social scrive un commovente pensiero: “Fino alla fine hai combattuto sei stato un leone, un guerriero coraggioso…Per un attimo ci avevo sperato, avevo sperato in un miracolo perché sembrava così” – poi continua – “.La tua immensa voglia di vivere mi aveva fatto credere che ce l’avresti fatta…Invece NO ha vinto “lei” purtroppo…e non è giusto…Non è giusto portarti via a solo 42 anni”.
Nel messaggio Francesca aggiunge: “Portarti via dai tuoi figli, da tua moglie, dai tuoi genitori e fratelli, con te va via una parte di loro non ci sono parole. Voglio ricordarti così, con il tuo sorriso e la tua ironia”.
Andrea Venturi lascia la moglie Federica e i due figli Giulia e Edoardo. Commozione e cordoglio anche da parte della società sportiva Bagnese e di quella della Sampierana, che partecipano ai funerali. La famiglia ha invitato a lasciare non fiori, ma donazioni alla sede di Ravenna dell’AIL, l’Associazione Italiana contro la leucemia.
