Corona non torna in carcere, confermato l’affidamento terapeutico

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Corona non torna in carcere, confermato l'affidamento terapeutico

I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano ritengono che Fabrizio Corona stia seguendo correttamente il percorso di riabilitazione e hanno deciso di respingere la richiesta della Procura Generale. Corona rischiava di tornare in carcere, ma è stata confermata la misura dell’affidamento terapeutico. Per quanto riguarda le ospitate in tv, la difesa ha provato che fanno parte del suo lavoro.

Fabrizio Corona libero, la sentenza dei giudici

È stato confermato l’affidamento terapeutico a Fabrizio Corona che diventa quindi definitivo. L’ex paparazzi deve continuare a seguire il percorso per disintossicarsi dalla cocaina ma non torna in carcere. Una volta a settimana Corona deve recarsi allo Smi (Servizio multidisciplinare integrato) e seguire tutti i controlli medici e psicologici. Inoltre ci sono delle prescrizioni che deve rispettare tra cui il divieto di uscire di casa dalle 23:30 alle ore 07:00. I giudici hanno espresso pareri positivi sul percorso di Fabrizio Corona e non hanno accolto la richiesta della Procura Generale di revoca dell’affidamento e ritorno in carcere. L’avvocato aveva chiesto di non giudicare Corona come personaggio pubblico, tutte le relazioni dei servizi sociali infatti sono positive. Adesso la Procura Generale può decidere se ricorrere in Cassazione contro questa decisione.

La lite tra Corona e la Blasi è falsa?

L’accusa ha contestato le apparizioni televisive di Fabrizio Corona in particolare la lite con Ilary Blasi. Il legale Ivano Chiesa ha scritto una memoria in cui è scritto nero su bianco che si trattava di un copione e che non c’era niente di vero, un accordo commerciale tra Corona e la produzione del Grande Fratello Vip per aumentare gli ascolti del programma. Non esiste alcuna denuncia contro Fabrizio Corona da parte di Ilary Blasi o della trasmissione per quanto accaduto e per i danni causati dall’ex paparazzo ad un camper della produzione. Per quella messa in scena sarebbe stato pattuito un compenso di 35mila euro. Nella relazione presentata dal legale è indicato il cachet delle interviste di Fabrizio Corona degli ultimi mesi: 15mila euro per “Repubblica delle Donne”, 50mila euro per “Verissimo”. Tutti i compensi sono stati fatturati dalla società che attualmente gestisci i diritti di immagine di Corona, ovvero Atena.

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