Decreto Salvini: via libera dal Cdm

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Decreto Salvini: via libera dal Cdm

Il decreto Salvini è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Cdm ha approvato all’unanimità il decreto che ha unificato i precedenti testi su sicurezza e migranti. Grazie soddisfazione da parte del ministro dell’interno Matteo Salvini, che ha parlato sia su Facebook che in conferenza stampa. Soddisfatto anche il premier Conte, che ha spiegato l’esigenza del decreto Salvini.

La soddisfazione di Matteo Salvini sui social

L’approvazione del decreto Salvini da parte del Consiglio dei Ministri ha dato grande soddisfazione al ministro dell’interno, che ha commentato la situazione con un post su Facebook.

Queste sono state le sue parole in merito: #DecretoSalvini Sicurezza e Immigrazione, alle 12.38 il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità! Sono felice. Un passo in avanti per rendere l’Italia più sicura. Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un’immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell’Ordine. Dalle parole ai fatti, io vado avanti!”

Le parole del ministro in conferenza stampa

Allo stesso tempo, il ministro e vicepremier ha commentato la situazione anche in una conferenza stampa direttamente da Palazzo Chigi, dove ha spiegato l’esigenza di un simile decreto in grado di unire i testi sull’immigrazione e sulla sicurezza. 

“Non lediamo nessuno diritto fondamentale: se entri a casa mia e spacci ti accompagno da dove sei arrivato. Se sei condannato in via definitiva è di buon senso toglierti la cittadinanza” ha commentato il vicepremier. E ancora: “Per i richiedenti asilo lo stop alla domanda si avrà in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado. Questa è stata una delle mediazioni aggiunti e suggerite”.    

Le parole del premier Conte

Grande soddisfazione espressa anche dal Premier Conte, che ha fatto sapere che il decreto non sarà il via ad azioni insensate da parte del governo italiano. “In un quadro di assoluta garanzia dei diritti delle persone e dei Trattati, andiamo a operare una revisione per una disciplina più efficace. Ci sono norme contro la mafia e il terrorismo”, ha spiegato

E ancora: “Non cacciamo nessuno dall’Italia dall’oggi al domani, ma rendiamo più efficace il sistema dei rimpatri”. 

E infine: “Rispetto all’ordinaria formulazione abbiamo unificato in un’unica struttura normativa, più funzionale anche in ragione della complementarietà delle materie, i testi su migranti e sicurezza. L’obiettivo è riorganizzare l’intero sistema di riconoscimento della protezione internazionale per adeguarla agli standard europei. Ci siamo accorti che c’erano disallineamenti significativi rispetto ad altri Paesi europei”.

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