Italia segue Finlandia: bando ai compiti a casa

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Compiti a Casa Addio: Parte Interessante Sperimentazione

Compiti a Casa Addio: Parte Interessante SperimentazioneBimbi, ragazzi e, perché no, genitori esultano per la sperimentazione in 166 classi italiane, di 5 province diverse (Trapani,Verbania, Biella, Milano e Torino), del progetto ‘Niente compiti a casa’. I compiti, in tali classi, si faranno a scuola. A casa i ragazzi si rilasseranno solo, dedicando il loro tempo ad attività extra scolastiche. E’ da tempo che, in Italia, sono state lanciate iniziative, sui social e mediante petizioni, per bandire i compiti a casa e, finalmente, qualcosa si sta facendo. C’è una sorta di panel, in Italia, che sostiene la necessità dei compiti a scuola. I piccoli, infatti, spesso si trovano in disagio a casa. Ed hanno problemi anche i genitori, che non sempre hanno tempo. Non è un caso che molte famiglie italiane debbano ricorrere ad insegnanti privati per i compiti pomeridiani dei figli. E’ probabile che tale problematica sarà presto solo un lontano ricordo.

L’iniziativa di Maurizio Parodi

Un fervido sostenitore del progetto ‘Niente compiti a casa’ è un preside della Liguria, Maurizio Parodi, che ha creato appunto la pagina Fb ‘Basta compiti!’. Il preside pensa che l’Italia debba seguire l’esempio della Finlandia, dove i ragazzi fanno i compiti solo a scuola, non certamente a casa. Il preside, mesi fa, aveva anche lanciato una petizione online che aveva ottenuto, in breve tempo, oltre 25.000 firme. L’alta adesione comprova l’ostilità di molti genitori italiani verso i compiti a casa.

Attualmente il progetto coinvolge 3 regioni italiane ma è probabile che la sperimentazione verrà avviata in altre classi. La preside dell’istituto comprensivo Biella II, Rita Vineis, ha detto: ‘Il fatto di non assegnare compiti a casa è la conseguenza di una diversa organizzazione della settimana scolastica’. Susanna Rolando, maestra della suddetta scuola ha spiegato, invece, nei minimi dettagli in che cosa consiste la sperimentazione. Di mattina gli insegnanti svolgono le consuete attività e di pomeriggio cercano di aiutare i piccoli a consolidare le conoscenze acquisite di mattina, anche con attività pratiche: ‘Le lezioni, alla scuola elementare, prevedono per una settimana intera lo studio dell’italiano e per l’altra la matematica, affrontando l’argomento con il contributo di tutte le discipline’.

Studenti finlandesi: i migliori d’Europa

L’Italia si ispira alla Finlandia, nazione dove le performance degli studenti sono al top in Europa. In Finlandia i ragazzi svolgono gran parte dei compiti a scuola.

Nella petizione lanciata su Change.org dal preside Parodi erano stati indicati numerosi motivi per cui bisognerebbe bandire i compiti a casa. ‘Sono inutili. Le nozioni ingurgitate attraverso lo studio domestico per essere rigettate a comando (interrogazioni, verifiche…) hanno durata brevissima’, aveva spiegato il direttore scolastico ligure.

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