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Ius soli sprofonda: al Senato manca numero legale, Calderoli gongola

Da Redazione

Dicembre 24, 2017

Ius soli sprofonda: al Senato manca numero legale, Calderoli gongola

Ius soli legge SenatoLa proposta di legge sullo ius soli rischia di insabbiarsi per sempre. Ieri, al Senato, è mancato il numero legale e il presidente Grasso è stato costretto a sospendere l’esame e fissare una nuova seduta per il prossimo 9 gennaio 2018. Un’altra occasione persa. Già, perché tra un po’ il presidente Mattarella scioglierà le Camere. Sembra che in aula ci sia un certo disinteresse per lo ius soli. Da un lato c’è chi, come Calderoli, esulta; dall’altro chi sottolinea l’occasione persa per rendere l’Italia più civile.

Ius soli: disinteresse del M5S

‘Il ddl è naufragato. Colpito e affondato. Morto e sepolto’, ha dichiarato il senatore Roberto Calderoli.

Al Senato ieri ci dovevano essere 319 senatori, invece ce n’erano 116. Un disinteresse pazzesco per lo ius soli. Nessun senatore del M5S in aula, così come gran parte dei centristi. Gran parte dei senatori dem, invece, era in aula. Era previsto.

Grasso aveva constatato che non si sarebbe potuto raggiungere il numero legale, quindi ha disposto il rinvio dell’esame al 9 gennaio 2018.

Oltre a Roberto Carlderoli, gioiscono anche molti forzisti. ‘Orgogliosi di aver fatto naufragare una legge folle’, ha affermato Maurizio Gasparri.

Presidente Unicef incredulo

Scandalizzato per l’atteggiamento dei senatori davanti alla proposta di legge sullo ius soli è invece Andrea Iacomini, presidente dell’Unicef, ricordando che l’approvazione della legge sullo ius soli doveva essere un gesto di civiltà, invece ‘si chiude nel modo più incivile possibile. Lo ius soli non verrà approvato, basta ipocrisie elettorali’.

Iacomini ha parlato di un comportamento inaccettabile perché qui sono in gioco bimbi e ragazzi: ‘L’Italia ha violato l’art. 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in materia di non discriminazione, è un dato di fatto malgrado le continue raccomandazioni dei Comitati Onu’.

Maurizio Martina, vicesegretario del Pd, ha bollato come ‘irresponsabile’ il comportamento del M5S e della destra nei confronti di una legge che riguarda diritti, doveri e umanità.

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