Juventus: è guerra aperta con i tifosi e il brand ne risente

0

La Juventus è ormai in guerra aperta con i suoi tifosi, come si può leggere sul sito specializzato Jmania.it. Anche sabato 21 ottobre, prima di Juve-Genoa, il tifo organizzato non ha perso la ghiotta occasione per contestare duramente il club presieduto da Andrea Agnelli. Prima della partita poi pareggiata dai campioni d’Italia per 1-1, i Drughi hanno srotolato nei pressi dell’Allianz Stadium due lenzuoli con i seguenti messaggi: “Ricorso da parac… di una società che odia la sua gente”; “Chiedi il daspo per chi canta ‘sapone’, mai una parola per i -39”. Il riferimento è alle ultime vicende che hanno visto la curva sud della Juventus chiusa dal giudice sportivo per un turno in seguito ai cori razzisti e di discriminazione territoriale intonati durante la partita casalinga contro il Napoli.

Juventus contestata dai tifosi

Condannando i propri sostenitori, la dirigenza di Madama ha presentato ricorso ottenendo però addirittura un aggravamento della pena, con un’ulteriore giornata da scontare con la condizionale, ovvero appena la curva intonerà un altro coro analogo. In occasione della partita contro il Genoa, la Juventus è corsa ai ripari ospitando in curva i giovani atleti delle scuole calcio di Piemonte e Valle d’Aosta, alcuni dei quali si sono presentati con le maglie delle squadre per cui fanno il tifo. Apriti cielo, perché gli ultrà hanno contestato anche questa decisione, che ha portato diversi giovani anche con le maglie di Napoli e Roma tra i seggiolini solitamente occupati dai tifosi organizzati.

La Juve e l’inchiesta Alto Piemonte

Una brutta gatta da pelare per Andrea Agnelli, che sta cercando di proiettare il club bianconero verso un futuro nel quale il brand della Juventus sia riconosciuto in tutto il mondo alla stregua dei più ricchi marchi. Attualmente la Juve è entrata nella top 20 dei brand più influenti a livello sportivo, ma oltre a fare “soldi” nel senso più stretto, c’è da difendere un’immagine che troppo spesso è stata lambita da inchieste, una delle quali sta nuovamente imperversando in queste settimane. Si tratta dell’inchiesta Alto Piemonte, che ha ricostruito anche l’infiltrazione di persone poco raccomandabili all’interno dei gruppi organizzati di tifosi della Juventus.

Il club è uscito pulito dalla vicenda e nessun tesserato è stato oggetto di provvedimenti penali, ma un servizio di Report, in onda nella puntata del 22 ottobre, sta sollevando un nuovo polverone mediatico. La vicenda, lo sottolineiamo, è vecchia, è già stata oggetto di indagine proprio nell’ambito dell’Alto Piemonte da parte della Procura di Torino ed è stata infine al centro di un processo sportivo che ha portato ad una multa per il club e un’inibizione di qualche mese per Agnelli. Nulla di cui i magistrati non sappiano, insomma, che però sta generando nuove polemiche e attacchi alla Vecchia Signora tramite i social network. Anche se si tratta di questioni vecchie (attualmente il processo volge verso il terzo grado di giudizio), insomma, quando c’è di mezzo uno dei club di calcio più importanti al mondo l’attenzione è sempre alta e visto che è anche quotato in borsa, è la stessa proprietà che vuole fugare ogni dubbio sulla propria posizione in certe vicende.

Piperina e Curcuma in OFFERTA, Pagamento alla consegna GRATIS