La tradizione dei dolci toscani
Da Redazione
Febbraio 09, 2014
Tre dolci da assaggiare se ti trovi in Toscana
La Toscana oltre a fregiarsi di un’antica e rinomata tradizione letteraria, può vantarne una culinaria – in particolar modo dolciaria – di pari valore.
Nella regione che diede i natali a Dante Aligheri, Petrarca, Boccaccio, Cavalcanti e Carducci (tanto per citarne alcuni), fare dolci è un’arte antichissima rimasta pressocché intonsa fino ad oggi.
In Toscana i dolci si accompagnano alle festività, così ogni festa religiosa o pagana ha un suo dolce caratteristico.
La prima volta che visitai Siena ebbi la ventura di assaggiare il Pan coi Santi o Pan dei Santi, fatto da pane e santi(Uvetta, noci, etc etc) in un impasto di pepe nero. Il pan coi Santi viene servito con il vino Santo durante le commemorazioni dei defunti nei primi di novembre. Io tuttavia lo mangiai in occasione delle feste natalizie perché alcuni forni tradizionali lo preparano su ordinazione e il sapore è irresistibile. Ammetto, da profano, di averlo assaggiato sotto minaccia perché l’idea di un dolce col pepe nero – nella mia più totale insipienza in ambito culinario – non mi aggradava nemmeno un po’. Fortunatamente mi sono dovuto ricredere.
I cantucci toscani – o biscotti di Prato – sono un altro prodotto tipico della tradizione dolciaria toscana, di antichissima origine. Se ne parla per la prima volta in un documento ufficiale del 1697, ma tutto lascia intendere che la ricetta sia di molto antecedente a questa data, e che fosse ampiamente apprezzata perfino alla corte dei Medici.
Si tratta di biscotti dalla forma allungata, ottenuta dal taglio di un filone di pane dopo la cottura, e insaporiti dalle mandorle. Il loro gusto dolce e croccante si accompagna in splendido modo con il vino Santi, da mangiare i tutti i periodi dell’anno.
Chiudiamo questo breve excursus fra i dolci toscani con il pan di ramerino, un’altra vetusta ricetta di origini incerte che val la pena assaggiare se vi trovate a passare da queste parti. Ramerino in dialetto toscano è l’equivalente di rosmarino. Questo pane dal sapore dolce ma leggero è insaporito da zucchero, uvetta, Olio extra vergine e rosmarino.
La ricetta varia di paese in paese, ma il sapore è sempre particolare e quanto meno da provare.
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