Mattarella, stop agli sprechi al Quirinale: assegno ridotto

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Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha deciso di bandire qualsiasi spreco al Quirinale, iniziando proprio dalle retribuzioni. Tutto il personale del Quirinale, come i dipendenti pubblici, non potrà percepire più di 240.000 euro l’anno. La nuova disciplina è stata disposta con un decreto presidenziale, che ovviamente riguarda anche la retribuzione dello stesso Mattarella.

Ricordiamo che Giorgio Napolitano, predecessore di Sergio Mattarella, aveva già adottato misure orientate al risparmio. L’avvento di Mattarella al Quirinale, dunque, ha coinciso con l’introduzione del “divieto di cumulo delle retribuzioni con trattamenti pensionistici erogati da pubbliche amministrazioni”.

“Il Presidente della Repubblica, il 27 febbraio scorso, ha disposto la riduzione dell’assegno a lui spettante per legge, in corrispondenza dell’ammontare del suo trattamento pensionistico”, recita una nota del Quirinale. In merito al presunto cumulo delle pensioni, il portavoce del Capo dello Stato, Giovanni Grasso, ha sottolineato che Mattarella percepisce solo la pensione di professore universitario, il cui ammontare, però, verrà completamente decurtato dalla sua retribuzione da Capo dello Stato.

Da sottolineare che è rimessa ad ogni amministrazione la scelta di recepire o meno il dettato della legge che ha previsto il divieto di cumulo.

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