Nanni Moretti, cancro l’ha colpito di nuovo: le sedute di radioterapia
Da Redazione
Ottobre 31, 2017
A distanza di 20 anni, Nanni Moretti è stato colpito nuovamente dal brutto male, dal tumore. La rivelazione dell’attore e regista romano è arrivata proprio in occasione del Festival del Cinema di Roma. Davanti a tante persone, Nanni ha confessato di essere stato costretto a combattere nuovamente contro il cancro. L’occasione per la confessione è stata la presentazione del corto intitolato ‘Autobiografia dell’uomo mascherato’. Nell’opera si vede Moretti che gira per le vie di Roma con una maschera sul volto. Alla fine il regista viene mostrato durante una seduta di radioterapia. Nanni, dopo aver precisato che si tratta di annotazioni di un corto in via di montaggio, ha dichiarato: ‘Penso si possa filmare quasi tutto. Ho avuto un altro tumore. Ho filmato una delle mie tante sedute di radioterapia’. Mentre se ne andava, il cineasta alzava le braccia, come a dire: ‘Sono riuscito un’altra volta a sconfiggere il tumore’. Nanni Moretti è stato certamente tra i protagonisti, nelle ultime ore, all’Auditorium Parco della Musica.
Niente commenti politici
Il tumore non guarda in faccia a nessuno. Colpisce anche se ti chiami Nanni Moretti. Il regista e attore romano è stato ‘travolto’ da una marea di applausi quando ha calcato il red carpet dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione del Festival del Cinema. Nanni è uno dei più grandi cineasti italiani che nelle sue opere ha spesso sfiorato la politica. Di politica, però, all’Auditorium non ne ha voluto parlare perché ‘non è questo il posto adatto’.
‘Mi interessava un solo partito, quello di Federico Fellini, che quando avevo 15 anni era in contrasto con quello di Michelangelo Antonioni. La mattina andavo a scuola mentre il pomeriggio per me c’erano il Nuovo Olimpia, il Mignon o il Farnese; poi però la sera andavo in piscina a giocare a pallanuoto’, ha dichiarato il cineasta di ‘Mia madre’.
Un’ora e mezzo di parole, racconti e aneddoti. Un Nanni Moretti inedito quello al Festival del Cinema di Roma, quasi intimo. L’attore e regista romano ha rievocato momenti belli e brutti della sua vita privata e professionale e, alla fine, ha mandato in onda 8 minuti del suo nuovo corto, confessando di essere stato colpito nuovamente dal tumore. Il pubblico, allora, ha iniziato ad applaudire, per sostenerlo, per dirgli che ci sarà sempre. Ad assistere all’intervista anche personaggi importanti del mondo dello spettacolo e della politica come Valeria Marini e Walter Veltroni.
Il senso dell’inadeguatezza
Una carriera fulgente quella di Nanni Moretti. Tanti film interpretati e diretti. Qual è la pellicola a cui è più ‘affezionato’? ‘Il portaborse’: ‘C’erano sicuramente tanti altri attori più giusti di me in quella parte ma fui proposto da Luchetti per spiazzare il pubblico’. Il protagonista della pellicola, uscita nel 1991, è un ministro corrotto e corruttore.
Un leit motiv dei film diretti da Nanni Moretti è la sensazione di inadeguatezza del protagonista. Il motivo? Lo stesso regista si sente spesso non all’altezza. Durante la conferenza stampa del film ‘Mia madre’, Nanni aveva spiegato: ‘Continuo a sentirmi inadeguato, anzi più passa il tempo e più mi sento a disagio. Non posso farci niente’.
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