Neo che cambia aspetto: sintomo di melanoma?
Da Redazione
Maggio 04, 2018

C’è chi ne ha tanti sul corpo e chi pochi. Parliamo di nei. Può capitare che un neo campi aspetto e colore. Quando bisogna preoccuparsi? Un neo che cambia aspetto è un’avvisaglia di melanoma? Il professor Nicola Mozzillo dice che anche il tumore della pelle, come tutte le altre neoplasie, si combatte in primis con la prevenzione, quindi bisogna monitorare attentamente e costantemente i nei sul corpo. Il modo migliore per sopravvivere al melanoma è scoprirlo in tempo. Tale patologia si combatte davanti allo specchio.
Monitorare tronco e arti
Il professor Nicola Mozzillo asserisce che ognuno di noi dovrebbe, sin dalla tenera età, trascorrere un po’ di tempo davanti allo specchio per controllare i nei. Il tronco e gli arti sono i punti che si dovrebbero esaminare più spesso perché, in genere, sono quelli dove compaiono i nevi.
Melanoma scrive diagnosi sulla pelle
‘A partire da quando si è ragazzi, tutti dovremmo dedicare qualche minuto allo specchio per controllare i nostri nei. L’obiettivo è quello di individuare il brutto anatroccolo, che altro non è se non un neo che ha cambiato forma o colore’, spiega il professor Mozzillo, aggiungendo che il melanoma ‘è forse l’unica malattia che scrive la propria diagnosi sulla pelle dei pazienti con il suo inchiostro. Nella maggior parte dei casi non è difficile capire se serve una visita extra dal dermatologo, basta sapere cosa cercare’.
La regola dell’alfabeto
Uno dei modi per scoprire se si corre un pericolo di melanoma è quello dell’alfabeto. A, B, C, D, E: 5 lettere magiche per prevenire il tumore della pelle. Una regola conosciuta da molti ma ignota ad alcuni. La ripetiamo.
A sta per asimmetria: supponiamo di dividere il neo con una linea immaginaria. Se le due parti non sono uguali è opportuno recarsi da un dermatologo per un controllo. B sta per bordi: le estremità dei nei non devono essere irregolari. In caso di bordi ‘dentellati’ e discontinui occorre un immediato esame dallo specialista. C come colore: ogni nevo non deve mutare colore, che oltretutto deve essere omogeneo. D come dimensioni: se un neo ha un diametro superiore ai 6 mm è bene farsi visitare. E sta per evoluzione: se un neo muta aspetto, colore e forma col passar tempo oppure dà fastidio, non si deve indugiare. Il passar del tempo, in questi casi, può essere esiziale.
Una visita dermatologia all’anno
Ogni persona deve ricordare che la visita dermatologica dovrebbe essere fatta almeno una volta l’anno. Cinque minuti l’anno nello studio di un dermatologo per fugare ogni dubbio ed evitare guai seri.
I nei andrebbero controllati ogni mese per individuare eventuali irregolarità che possono essere segnali di un tumore della pelle. Innanzitutto bisogna fare attenzione al colore. Un neo deve essere sottoposto all’attenzione di uno specialista, ad esempio, se è marrone al centro e rosa, bianco o rosso ai margini.
E’ doveroso recarsi da uno specialista anche quando i nevi diventano più grandi o assumono forme strane. Di solito il melanoma ha i contorni irregolari e sfocati. Inutile dire che, se un neo fa male o prude, occorre subito farlo esaminare da un dermatologo. Lo stesso vale se dal nevo fuoriescono sangue o altri liquidi.
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