Noci, mais e soia fanno vivere di più: questione di grassi
Da Redazione
Marzo 21, 2018
Come vivere di più e meglio? Di soluzioni ce ne sono varie. E’ stato spesso detto che l’alimentazione è determinante per evitare molte malattie e stare meglio. Una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition ha sottolineato che assumere regolarmente gli omega 6, i cugini dei più celebri omega 3, potrebbe aumentare gli anni di vita e scongiurare vari mali, anche gravi. Sia gli omega 6 che gli omega 3 sono detti grassi essenziali perché la loro presenza nell’organismo è fondamentale. Si tratta di grassi che migliorano l’attività cellulare e il metabolismo.
Consumare con moderazione
Gli omega 6, a differenza degli omega 3, non fanno così bene in dosi eccessive. Vanno certamente assunti ma con moderazione. Dove si trovano gli omega 6? Nelle noci, nella soia, nel mais, nelle arachidi e in altri alimenti. Le virtù di tali alimenti, ricchi di omega 6, è stata suffragata da alcuni ricercatori finlandesi, che hanno esaminato lo stile alimentare di 2.480 uomini tra i 42 e i 60 anni. I volontari sono stati suddivisi in 5 gruppi in base al livello di acido linoleico (noto acido grasso omega 6) nel sangue. Al termine dello studio, i ricercatori si sono resi conto che nei volontari con un alto livello di acido linoleico nel sangue avevano rischio ridotto del 43% di morte prematura rispetto a quelli con il livello più basso. Il risultato, tra l’altro, prescinde da eventuali malattie dei volontari, come diabete o cancro.
Consumare frequentemente noci, soia, mais ed altri alimenti ricchi di acidi grassi omega 6 è un toccasana per la salute. Chiaramente bisogna sempre contenersi perché tali cibi sono molto calorici. Gli omega 6 sono fondamentali, tra l’altro, per lo sviluppo cerebrale. Forse non tutti lo sanno ma il latte materno è una grossa sorgente di omega 6. Ricerche hanno dimostrato che l’acido linoleico e gli altri omega 6 riducono il rischio di molte patologie, come diabete, artrite reumatoide e sindrome premestruale. La scienza dice che assumere acidi grassi omega 6 non ha controindicazioni, tuttavia possono sopraggiungere effetti indesiderati in caso di iperdosaggio. In particolare gli esperti raccomandano di fare attenzione alle persone che assumono medicinali anticoagulanti, perché potrebbero amplificarne l’effetto.
Acidi grassi determinanti
L’organismo produce pochissimi omega 3 e omega 6, quindi è necessario introdurli con gli alimenti. Oltre al pesce, vi sono molte fonti di tali acidi grassi, come l’olio di oliva. L’assunzione di omega 3 e omega 6 va bilanciata, specialmente con l’avanzare dell’età. Tali acidi hanno l’importante compito di trasportare l’ossigeno nel sangue, oltre a migliorare lo stato delle cellule e dei muscoli e tante altre funzioni. L’insufficienza dei due acidi può aumentare il rischio di disturbi e malattie anche gravi, come trombosi, infarti e ictus. Fonti importanti di omega 6 sono anche gli oli vegetali, come olio d’oliva, olio di girasole e olio di mais.
Oltre agli acidi grassi omega 3 e omega 6 a parte, la frutta secca contiene altri nutritivi fondamentali per il benessere. Assumere quotidianamente alimenti come noci, mandorle e nocciole allontana il rischio di numerose patologie contemporanee, come tumori, malattie cardiovascolari e ictus. Tanti studi hanno dimostrato la correlazione tra consumo di frutta secca e forte calo di varie patologie. Quante noci mangiare al giorno per ottenere benefici? Ne bastano 20 grammi (2 noci circa).
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