Problemi alla prostata a 40 anni: le cause
Da Redazione
Gennaio 26, 2018
La Società urologica italiana ha scoperto che i problemi alla prostata non arrivano solo a tarda età ma molto prima di quanto molti immaginano. Sembra che il 10% dei quarantenni avverta le prime avvisaglie di ipertrofia prostatica benigna. A molti quarantenni, dunque, viene diagnosticato un ingrandimento della ghiandola che causa svariati problemi, dalla disfunzione erettile a quelli collegati alla minzione. Perché i problemi alla prostata possono presentarsi anche a 40 anni? Le cause sono varie, come il colesterolo e la pressione alta, la glicemia e i trigliceridi. Se solo uno di questi parametri è ‘sballato’, il rischio di avere problemi alla prostata aumenta del 50%. Se, ad esempio, un under 50 ha problemi di ipertensione, il rischio di ipertrofia prostatica benigna cresce di due e volte e mezzo.
Tumore alla prostata: meno casi
Molti uomini hanno problemi alla prostata, come prostatite, ipertrofia benigna e tumore. Queste sono senz’altro le malattie più frequenti che bersagliano la ghiandola.
Chi avverte un certo fastidio alla prostata non deve certamente allarmarsi, o meglio non deve pensare subito a un tumore. Il numero di neoplasie alla prostata è calato molto grazie alle campagne di sensibilizzazione sul cancro.
Prostatite e ingrossamento benigno della ghiandola sono invece frequenti. In tal caso è meglio recarsi subito da un urologo per un controllo.
La malattia prostatica e una delle più frequenti negli uomini, specialmente durante la fase finale della vita. Insomma, il rischio di patologie alla prostata cresce con l’avanzare dell’età.
Lo stile di vita
Come curare i problemi alla prostata? In genere l’urologo, una volta accertata l’assenza di una neoplasia, cerca di scoprire lo stile di vita del paziente, insomma le sue abitudini. Il numero delle minzioni giornaliere e notturne non è un fattore che permette al medico di risolvere la problematica, visto che è variabile e soggettivo.
Anziani, ma anche adulti quarantenni, sono spesso colpiti da uretrite e prostatite. Quali sono le cause più comuni di tali patologie? Gli esperti dicono che sono specialmente causate dai batteri. Non è sempre facile, comunque, scoprire la ragione di tali malattie che affliggono la prostata. Certi uomini sono più vulnerabili, quindi facilmente attaccabili dalle malattie prostatiche.
I pazienti che accusano sintomi tipici delle patologie prostatiche, compresi i quarantenni, vengono solitamente sottoposti al PSA, un esame accurato della prostata. Oggi tale test è fondamentale per la verifica del cancro della prostata.
La prostatite
In base ai recenti sondaggi la prostatite è una delle malattie prostatiche più diffuse negli uomini, colpendo anche tanti under 50. Ne esistono varie tipologie ma la più insidiosa è quella cronica. Bisogna premettere che la prostatite si cronicizza spesso per inadeguata o tardiva cura dell’infiammazione prostatica. In parole povere, se non viene curata, la prostatite rischia di ripresentarsi più volte e, in tal caso, non può essere curata.
Stipsi e stress
Tra i fattori scatenanti la prostatite cronica c’è anche la stipsi. E’ bene dunque assumere alimenti ricchi di fibre e fare esercizio fisico costantemente. Possono causare la patologia anche lo stress, fisico e psichico. Meglio, dunque, evitare sforzi fisici e ‘sorgenti’ di stress.
Insidiosa come la prostatite cronica batterica è anche la forma abatterica, che è più difficile da curare. Tale patologia si può presentare anche a 25 anni. Le cause non sono ben note; si sa solo che non è una patologia causata dai batteri.
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