Sigarette elettroniche contengono metalli tossici: i rischi del ‘vaping’

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sigarette-elettroniche-rischi-metalliDa quando sono approdate nei mercati mondiali, le sigarette elettroniche sono state salutate favorevolmente perché considerate alternative salutari alle classiche ‘bionde’. E’ proprio vero? Le e-cig sono veramente meno tossiche delle sigarette tradizionali? Intanto ricordiamo cosa sono, in soldoni, le e-cig. Chi fuma una sigaretta elettronica tiene in bocca un apparecchio che funziona riscaldando un liquido aromatizzato che può anche contenere nicotina. Ovviamente la quantità di nicotina è inferiore rispetto a quella delle ‘bionde’. Le sigarette elettroniche, quando vengono fumate, rilasciano vapori. Non è un caso che i fumatori di e-cig vengono definiti ‘vapers’ e l’atto del fumare con tale apparecchio è stato ribattezzato ‘vaping’.

Possibili danni alla salute

Svapare è veramente meno rischioso di fumare le classiche sigarette piene di nicotina? Beh, sembra che si tratti di un falso mito. Le e-cig potrebbero arrecare seri danni alla salute. Quali danni? E dove? Diverse ricerche hanno dimostrato che tali dispositivi sono alla base di rischi nuovi e poco compresi. Un team di esperti ha suggerito che gli svapatori potrebbero andare incontro a diversi tipi di tumore e malattie cardiovascolari. Uno studio pubblicato all’inizio di febbraio ha dimostrato che alcuni liquidi per e-cig sono molto tossici.

Un gruppo di scienziati della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, a Baltimora, ha detto che i vapori delle sigarette elettroniche potrebbero essere deleteri. Ana Maria Rule, responsabile della ricerca, e i suoi colleghi affermano che il rischio potrebbe derivare dal contenuto tossico dei rulli di riscaldamento delle sigarette elettroniche.

‘È importante che la FDA, le società di sigarette elettroniche, e gli stessi svapatori si rendano conto che queste serpentine di riscaldamento, come attualmente prodotte, sembrano perdere metalli tossici, che poi entrano negli aerosol che le persone inalano’, ha spiegato la Rule.

Serpentine di riscaldamento sul banco degli imputati

In passato, la studiosa e il suo team aveva scoperto diversi metali tossici, come piombo, cromo e cadmio nei liquidi per le sigarette elettroniche. Il nuovo studio, però, ha voluto approfondir determinati aspetti, quindi si è spinto oltre. I ricercatori hanno voluto comprendere come e quando gli svapatori sono esposti a tali sostanze tossiche. Lo studio si è polarizzato su 56 partecipanti, a cui è stato chiesto di usare e-cig ogni giorno. Nei liquidi degli apparecchi sono stati trovati 15 metalli tossici.

Rule e colleghi ritengono che i metalli tossici provengano anche, e soprattutto, dalle serpentine di riscaldamento dei dispositivi. Tracce di metalli tossici sono state scoperte anche negli aerosol rilasciati dalle sigarette elettroniche. La ricercatrice è preoccupata specialmente per il rilascio dei seguenti composti: cromo, nickel, manganese e piombo. Tali sostanze aumentano infatti il rischio di gravi malattie come tumore, disturbi cardiocircolatori e danni cerebrali.

‘I livelli effettivi di questi metalli (compresi quelli di nichel, cromo e manganese) variavano molto da un campione all’altro, e spesso erano molto più alti dei limiti di sicurezza’, ha sottolineato la Rule. Il recente studio ha dunque confermato ricerche svolte in passato, secondo cui le serpentine di riscaldamento presenti nelle e-cig sono spesso formate da un mix di cromo e nichel. E’ probabile, dunque, che tali metalli tossici vadano a finire anche nei liquidi.

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