Le affermazioni di Corradino Mineo, ex dem, hanno seminato scompiglio in seno al Pd. Il giornalista ha detto che il premier Renzi è subalterno a una donna avvenente e risoluta
Mineo ha replicato con lungo post su Facebook a Matteo Renzi, che aveva detto: “Al massimo si dimette dal Pd, ma la poltrona non la lascia, per carità”. All’ex senatore dem non sono piaciuti i termini usati da Renzi e per questo ha scritto: “Renzi non si fa scrupoli, rivela conversazioni private, infanga per paura di essere infangato. E sa che io so. So quanto si senta insicuro quando non si muove sul terreno che meglio conosce, quello della politica contingente. So quanto possa sentirsi subalterno a una donna bella e decisa. Fino al punto di rimettere in questione il suo stesso ruolo al Governo. Io so, ma non rivelo i dettagli di conversazioni private. Non mi chiamo Renzi, non frequento Verdini, non sono nato a Rignano”.
Il post di Mineo, però, non è piaciuto a a molti dem e personaggi del mondo della politica. Stefano Fassina ha dichiarato: “Corradino Mineo oggi ha sbagliato su Renzi. La battaglia politica deve rimanere sul terreno dei progetti e dei programmi politici. Si scusi”.
Indignata per le parole di Mineo anche la senatrice dem Erica D’Adda: “Io so che tu sai che io so… Caro Mineo, così non ci siamo. Le separazioni politiche sono sempre dolorose, ma non si deve mai scadere a questi livelli. E poi basta tirare in ballo le donne, anche in modo volgare, nelle contese tra uomini. Il Pd certamente non merita questo spettacolo”.
Risentita anche Laura Cantini (Pd): “Le donne del Pd sono solo schifate dalle allusioni di Mineo. Pizzini senza destinatario e senza senso che descrivono solo il livore del suo autore. Se la Cosa Rossa comincia così andiamo bene”.
