Antinfiammatori Fans, abuso può danneggiare il cuore

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abuso-antinfiammatori-fans-cuoreVengono assunti per lenire il dolore ma possono arrecare danni al cuore. Ci stiamo riferendo agli antinfiammatori Fans, ovvero quelli non steroidei. In Italia c’è un forte consumo di tali prodotti, anzi spesso se ne abusa. La colpa è anche della grande facilità nella prescrizione. Certi medici prescrivono i Fans, ad esempio, anche per un semplice mal di testa o un mal di denti. Sembra che l’abuso di tali antinfiammatori aumenti il rischio di scompensi cardiaci.

L’importanza del dosaggio

In base ai dati derivanti da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal, molte persone ricoverate per problemi cardiaci avevano assunto molti antinfiammatori Fans. Lo studio osservazionale diretto da Giovanni Corrao, professore di Statistica medica all’università di Milano-Bicocca, ha permesso di scoprire una forte correlazione tra quantità di antinfiammatori assunti e il rischio di ricovero ospedaliero. In soldoni, più antinfiammatori si assumono e maggiore è il rischio di finire all’ospedale per alterazioni cardiache. Un pericolo collegato al dosaggio. E’ indubbio. Sotto accusa i classici principi attivi ibuprofene, diclofenac, indometacina, naprossene, ketorolac, piroxicam, nimesulide, etoricoxib e rofecoxib.

Fans: cautela non è mai troppa

‘Ci sono diversi studi che collegano questi farmaci ad un aumentato rischio di problemi cardiaci e questo lavoro lo conferma ancora una volta. Trattandosi di uno studio di popolazione ha il vantaggio dei grandi numeri ma sono inevitabili alcuni errori che possono essere dovuti, per esempio, alla selezione dei pazienti. Tuttavia, le conclusioni sono chiare e riconfermano che esiste una forte relazione tra questi farmaci e lo scompenso cardiaco’, ha chiosato Alberico Catapano, docente di Farmacologia presso l’Università Statale di Milano e responsabile del Centro Studio Aterosclerosi dell’Ospedale Bassini.

Non tutti gli esperti però condividono l’idea che un forte consumo di antifiammatori Fans sia correlato a problemi cardiaci. Il presidente della Società italiana di Cardiologia Francesco Romeo, ad esempio, ha detto: ‘Lo studio del British medical journal si basa su un approccio a mio avviso sbagliato perché si tratta di un’analisi statistica ma non prova l’esistenza di alcun nesso fisiopatologico. E’ vero che alcuni Fans e Coxib possono influire, per esempio, nel gioco tra prostaglandine e ciclossigenasi peggiorando il meccanismo di formazione della placca e la capacità di autoregolazione della vasodilatazione ma non per questo si può concludere che questa classe di farmaci provochi lo scompenso cardiaco’.

L’abuso degli atleti

In Italia e nelle nazioni occidentali, circa il 15% della popolazione, annualmente, si fa prescrivere almeno una volta gli antinfiammatori Fans. Le richieste provengono in particolare dagli anziani. Secondo Catapano il pericoloso sussiste quando il dosaggio è elevato. I Fans sono farmaci molto utili ma bisogna assumerli con moderazione. Da recenti sondaggi è emerso che abusano dei Fans anche molti atleti. Ciò perché tali medicinali non sono ricompresi nella categoria delle sostanze vietate dalle norme antidoping, quindi gli atleti possono assumerli senza paura di sanzioni disciplinari.

I Fans vengono spesso assunti dagli sportivi professionisti dopo gli infortuni o per trattare infiammazioni e dolori forti durante o dopo le prestazioni. Non sempre però tali prodotti vengono assunti correttamente: la cura antinfiammatoria, in caso di infortuni, non dovrebbe durare più di 8 giorni ma frequentemente viene prolungata. Spesso gli atleti assumono Fans anche per diverse settimane.

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