Le spezie e le proprietà benefiche in cucina

0
tipi di spezie

Le spezie sono state apprezzate fin dai tempi antichi, per il loro gusto e le loro proprietà benefiche, tanto da essere quasi considerate “magiche”, frutto della terra e della natura, legate al tempo e alla conoscenza. L’uso delle spezie è, infatti, parte di un sapere ancestrale. Spezie che provengono da tutto il mondo sono molto usate in cucina per riprodurre piatti tradizionali orientali e medio – orientali ma anche per sperimentare nuovi piatti in cui le spezie fanno da padrone, conferendo alla pietanza un sapore unico e ricercato.

Storia delle spezie

Nei tempi passati le spezie erano considerate preziose, il loro commercio era grandioso e a tal scopo si combattevano guerre e si esploravano terre. Furono infatti gli esploratori a renderle famose in tutto il mondo e spesso si trovavano sulle tavole dei più ricchi, poiché questi soltanto potevano permettersele dati gli elevati costi; oggi per fortuna non è più così e le spezie sono alla portata di chiunque ami usarle.

L’importanza delle spezie in cucina non è mai venuta meno, da secoli vengono usate con successo per insaporire i cibi. Alcune spezie, come ad esempio il cumino, presentano un sapore intenso e leggermente amaro, altre come la cannella hanno un sapore aromatico molto forte e più dolce, la curcuma ad esempio è pungente, il pepe della Cayenna molto usato in Messico ha un sapore estremamente piccante, il curry presenta uno spiccato gusto esotico, e la noce moscata sa essere dolce e piccante allo stesso tempo.

Odori e sapori delle spezie

Ogni spezia è dotata di particolari odori e sapori che bene si sposano con alcuni cibi piuttosto che con altri, ispirarsi alla cucina indiana, araba e asiatica per sapere come abbinarle è senz’altro una mossa utile per ottenere un successo culinario, ma quando siete ai fornelli non abbiate paura di sperimentare secondo le vostre conoscenze in materia e i vostri gusti personali! Le spezie possono essere usate per esaltare il sapore di piatti a base di verdure, pollo, carne e pesce, oppure nella preparazione di zuppe di stagione e salse barbecue, ma anche per ottenere bevande dal sapore particolare. In quest’ultimo caso basti pensare ai chiodi di garofano e alla cannella utilizzati sapientemente nella preparazione del vin brulè, oppure all’anice impiegato per realizzare il famoso liquore greco chiamato Ouzo!

Le specie nella cucina occidentale

Nella cucina occidentale le spezie vengono usate in quantità modiche, al solo scopo di insaporire i cibi, d’altra parte in oriente vengono usate non solo per il loro gusto ma anche per le loro proprietà benefiche, aspetto molto importante che purtroppo non ha ancora preso sufficiente campo nella nostra società. Non dimentichiamoci che “cucina” è simbolo di cultura, dietro la quale si nascondono non solo il sapore e la bontà ma scelte di vita ben precise.

L’odierna cucina italiana non è avvezza all’uso di molte spezie, soprattutto perché dalla seconda metà dell’Ottocento, sia nella cucina professionale che in quella familiare, vi è stata una progressiva sostituzione delle spezie con le erbe aromatiche, dagli aromi meno incisivi e più facilmente controllabili. Solo alcuni piatti hanno fatto il loro ingresso trionfale nella nostra gastronomia e vengono consumati con maggior facilità di altri, ad esempio il pollo al curry, saporito e gustoso, un piatto di origine indiana ormai cucinato sempre più spesso anche in occidente. Persino il Cous Cous è un piatto che ha preso campo nel nostro paese, seppur si trovi realizzato in modo più o meno conforme alla tradizione araba. Infatti, secondo la ricetta marocchina più comune, il cous cous prevede l’uso di spezie come lo zafferano, o in alternativa la curcuma, il pepe e il coriandolo, ma si trovano a giro variazioni non meno gustose, con impiego di spezie come il curry, il cumino e la paprika. Alcuni inseriscono nel loro Cous Cous addirittura lo zenzero.

Le spezie che noi conosciamo, chiuse spesso in graziosi vasetti sugli scaffali di supermercati e cucine, derivano da bacche, foglie, frutti, radici, cortecce e parti aromatiche delle piante e si trovano in commercio intere oppure macinate, in questo secondo caso le loro proprietà durano un po’ meno. Per questo è spesso consigliato di macinare o pestare le spezie solo al momento dell’uso, poiché intere mantengono più a lungo la loro freschezza e il loro aroma. Per schiacciarle potete usare un mortaio e ottenerne una piccola quantità pari ad un cucchiaino da caffè. Qualora decidiate di tenere le spezie nella vostra cucina, per farne alimenti d’uso comun,e assicuratevi di conservarle nel modo migliore, chiudendole in barattoli di vetro sigillati, lontane dall’umidità, dalla luce e dal calore dei fornelli.

Incoraggiare l’uso delle spezie in cucina?

Ricordiamoci che:

  • Donano alle pietanze ricchezza di sapore, vivacità e colore.
  • Personalizzano i piatti secondo il gusto dello chef con sapori unici e avvincenti.
  • Stimolano e risvegliano i nostri sensi, coccolandoci e trasportandoci in una dimensione esotica.
  • Se usate senza timori, le spezie permettono nuove e gradevoli esperienze culinarie.
  • Molte spezie aiutano a bruciare naturalmente i grassi favorendo il mantenimento della linea corporea.
  • Utilizzare le spezie può favorire un minor uso di grassi di condimento e di sale, che in dosi elevate può essere causa d’ipertensione, ritenzione idrica, osteoporosi e obesità.
  • Una caratteristica che accomuna molte spezie è la loro capacità di coadiuvare la digestione.
  • Un aspetto non meno importante per il nostro borsellino: le spezie sono economiche e abbordabili per tutti.

Imparate ad apprezzarle, pian piano, introducendo nella vostra gastronomia, qualche piatto tradizionale contenente spezie, provate qualche variazione, informatevi e scoprirete che usare le spezie può diventare sano, gradevole e desiderabile.

Piperina e Curcuma in OFFERTA, Pagamento alla consegna GRATIS