Olio di iperico: a cosa serve, usi e come prepararlo in casa

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usi olio di iperico

L’olio di iperico, chiamato anche con il nome di oleolito di iperico è un efficientissimo rimedio naturale che si ottiene grazie alla macerazione, in olio, dei fiori dell’Erba di San Giovanni. Questo olio viene utilizzato moltissimo per combattere gli stati antidepressivi e ansiolitici. Inoltre, se utilizzato per uso esterno, l’olio di iperico è un rimedio molto efficace contro ulcere cutanee, scottature solari, piaghe, rughe e ustioni. Vediamo insieme le proprietà di questo olio e come prepararlo in casa con poche e semplici mosse.

Origine dell’olio di iperico

L’iperico, che come detto anche in precedenza viene chiamata anche erba di San Giovanni generalmente viene raccolto il 24 giugno e della sua pianta erbacea se ne utilizzano maggiormente le sommità fiorite e meno le foglie. La pianta è originaria dell’Europa e il nome viene dato dal santo che proprio nel giorno della massima fioritura viene festeggiato.

Tra le varie leggende che circondano l’olio di iperico, probabilmente quella più narrata da generazioni in generazioni è quella che vuole delle macchie rosse che vanno, ogni anno, a comparire sulle foglie della pianta intorno ai giorni del 29 agosto, data nella quale viene ricordato il martirio di San Giovanni. La voce popolare vuole che lo strano colorito delle foglie rappresenti il sangue del santo che fu decapitato. Tra i racconti più noti c’è quello che questa erba di San Giovanni veniva utilizzata per curare proprio i Cavalieri di San Giovanni, che rimanevano feriti durante le crociate.

Proprietà e composizione

L’olio che viene ricavato dai fiori della pianta, tramite il processo di macerazione, ha un tipico colorito rosso intenso. Molte sono le proprietà dell’olio di iperico, come ad esempio quelle antibiotiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie, antivirali, astringenti e decongestionanti, ma anche delle proprietà antimicotiche, antivirali, emollienti, antibatteriche, purificanti e infine, anche proprietà analgesiche, lenitive, anestetiche, antisettiche e antifungini.

I costituenti principali che troviamo nell’olio di iperico sono i flavonoidi con l’iperoside, la rutina e la quercetina, inoltre la iperforina della famiglia dei floroglucinolici, olio essenziale, i tannini e anche la vitamina C, il carotene e l’ipericina, chiamata anche naftodiantrone, che va proprio a donare il tipico colore rosso molo intenso.

L’olio di iperico può essere utilizzato per curare piaghe da decubito, arrossamenti da pannolino, smagliature, scottature solari, ulcere cutanee, cicatrici, macchie della pelle ma anche infiammazioni cutanee, ustioni, eczema, ferite, emorroidi, reumatismi, punture d’insetto e infine, psoriasi, rughe, dolori muscolari e articolari e couperose.

La raccolta dell’Iperico

Come già spiegato in precedenza, il periodo nel quale avviene la raccolta dell’iperico è intorno al giorno del 24 giugno, a seguito del solstizio d’estate, fino ad arrivare al mese di settembre. La pianta di iperico, che può trovarsi in moltissime zone, è molto riconoscibile grazie al suo fusto rossatro, che viene riconosciuto anche grazie ai moltissimi e particolarissimi punti traslucidi e di colore nero che si trova sulle foglie nonché i tipici fiori gialli.

Possiamo trovare la pianta dell’iperico in zone che arrivano fino ai 1600 m d’altitudine e tipicamente cresce su terreni incolti o radure o anche prati asciutti. Per quanto riguarda la raccolta dei tipici fiori è meglio e consigliabile preferire le primissime ore del mattino e di scegliere, possibilmente, un giorno con poco umidità.

Per raccogliere i fiori di Erba di San Giovanni bisogna seguire piccole e semplicissime regole, che ci aiuteranno e faciliteranno il lavoro una volta che si passa alla preparazione dell’olio di iperico in casa. Per prima cosa, dunque, è bene legare le estremità fiorite della pianta dividendole in mazzetti che in seguito dovremmo lasciare essiccare a testa in giù possibilmente in un luogo ben areato, asciutto e riparato. Una volta eseguito il passaggio di essiccazione allora possiamo passare alla preparazione dell’olio di iperico fatta in casa.

Come preparare l’olio di iperico in casa

Nonostante possiamo trovare l’olio di iperico in vendita presso farmacie, erboristerie e negozi specializzati possiamo affermare che non è assolutamente difficile prepararlo in casa e per farlo basteranno semplicissimi e pochissimi passaggi. Ogni popolazione, diciamo, a una sua ricetta per preparare l’olio di iperico poiché le quantità cambiano di zona in zona.

Vediamo insieme gli ingredienti che ci serviranno per la ricetta dell’olio di iperico fai-da-te: olio d’oliva – 600 ml, fiori lasciati precedentemente essiccare in mazzetti – 300 g e di infine vino bianco secco – 300 ml. Tutti e tre facilmente reperibili e che troviamo in tutte le case.

Come rimo passaggio procuriamoci un recipiente di vetro che sia molto capiente, all’interno del quale andremo a macerare le sommità fiorite raccolte insieme sia all’olio che al vino. Questo procedimento deve essere seguito per quattro giorni, girando di tanto in tanto tutto il composto. Una volta che i quattro giorni sono trascorsi, bisognerà riscaldare il composto macerato ottenuto in una pentola attraverso il metodo di cottura ‘a bagnomaria‘.

Bisogna lasciare bollire il composto a fuoco basso per circa tre ore assicurandosi che la gran parte del liquido sia evaporata e mescolando di tanto in tanto per far sprigionare meglio le proprietà dei fiori. Il passaggio successivo è quello di lasciare raffreddare il tutto e filtrare bene il composto spremendo, in particolar modo, i frammenti di fiori. L’olio ottenuto va filtrato e riversato in contenitori di vetro, scuri possibilmente, avendo cura che queste siano ben chiuse e sigillate.

Una volta ottenuto il famoso olio di iperico abbiate cura che venga riposto in un luogo asciutto e scuro e di agitare il composto al suo interno di tanto in tanto. Et voilà che in pochissime mosse avete ottenuto l’olio di iperico pronto all’uso in qualsiasi momento.

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